Uno dei luoghi in Giappone che più in assoluto mi ha affascinato è il Fushimi Inari Taisha, un santuario scintoista che non troverai da nessuna parte del mondo! Me ne sono innamorata guardando Memorie di una Geisha e quando ci sono arrivata…wow!
È vero, i torii, ovvero i portali rossi che vedi in foto, sono diffusi in tutto il Paese e li puoi trovare persino in mezzo al mare o in un lago. Ma solo a Fushimi Inari ne vedrai così tanti, tutti insieme.
Mettiti un paio di scarpe comode e parti alla scoperta del Fushimi Inari con me!
Il Giapponese purtroppo non lo parlo quindi le mie pillole linguistiche per questo viaggio saranno in inglese, la lingua che anche tu utilizzerai per parlare con la popolazione locale e per orientarti visto che la maggior parte delle informazioni turistiche locali sono in questa lingua.
Il Santuario di Fushimi Inari Taisha è uno dei luoghi assolutamente da visitare a Kyoto, una delle più antiche città giapponesi, una volta capitale del Sol Levate. Il santuario (shrine) è dedicato a Inari, la divinità della fertilità e del riso (rice). E capisci bene quanto questa divinità sia importante per un Paese come il Giappone che ha vissuto e vive attorno al riso! Negli anni il Giappone è diventata una potenza anche commerciale quindi la divinità (divinity) Inari è diventata il simbolo anche di questo.
IL SANTUARIO FUSHIMI INARI
Il santuario si trova a sud-est di Kyoto e si sviluppa su una montagna (mountain) chiamata Inariyama. Il Fushimi Inari è un santuario composto da vari templi, più precisamente 5, quindi il famosissimo sentiero di torii è solo una parte del magnifico complesso che ti troverai davanti una volta arrivato lì.
La prima cosa che vedrai è la porta a due piani di Romon, donata nel 1589 dal famoso leader Toyotomi Hideyoshi, ed il santuario principale, il Go-honden. Alle sue spalle (behind it) si snoda il sentiero principale (main patyh) di torii che si chiama Senbon Torii, e che si arrampica fino in cima (peak) alla montagna regalandoti una vista pazzesca della magnifica città di Kyoto.
La salita (climb) non è per niente faticosa, chiunque può farla perché è molto dolce. Anche le famiglie con i bambini non avranno nessuna difficoltà a salire. In circa 2 ore puoi raggiungere la sommità, il Kamisha Sinseki, ma puoi decidere di fermarti e tornare indietro (go back) quando vuoi, se hai poco tempo a disposizione (time available). Diciamo che la vista (view) su Kyoto merita ma comunque più si sale più i torii si distanziano e quindi rendono meno ‘magico’ il percorso. Io ti consiglio quindi di fermarti a metà.
Il percorso di torii in salita si snoda anche in tanti piccoli sotto sentieri immersi nel verde (immersed in the greenery) ed è costeggiato da piccoli templi, cumuli, altari ma anche ristoranti, aree ristoro (rest stops) e carinissime bancarelle (stands) con oggetti artigianali. Qui, e anche nei negozietti ambulanti alla base del santuario, puoi acquistare delle piccole riproduzioni di torii, dove scrivere o far scrivere desideri da appendere alle porte del santuario. Una volta fatto basta sperare che Inari li esaudisca! In tutto il Giappone sono diffusi questi doni alle divinità ed è una cosa che ho fatto praticamente in tutti i santuari.
Sai, di fortuna non ce n’è mai abbastanza.
Lungo il percorso troverai tantissime statue in pietra di volpe, kitsune in giapponese, gli animali messaggeri della divinità. La volpe (fox) di Inari la troverai in tanti santuari, spesso in coppia, un maschio e una femmina, con in bocca un mazzo di riso o la chiave di un granaio (granary) e con sciarpe rosse (red scarfs) intorno ai colli per espellere demoni e malattie (diseases).
COSA SONO I TORII E QUANTI SONO?
Ma quanti torii ci sono? Più o meno diecimila ma continuano ad aumentare. Questo perché i torii sono vere e proprie offerte. I torii vengono donati da aziende giapponesi (japanese companies) per chiedere alla divinità prosperità. Le scritte (writings) su ogni portale riportano infatti i loro nomi e la data di donazione. Ovviamente quasi tutti i nomi incisi sono in kanji giapponese, ma ci sono anche dei nomi occidentali! Chiunque può acquistare un torii per ringraziare (thank) o pregare Inari, anche tu! Solitamente i prezzi di un torii partono da 400.000 yen per quelli piccoli fino ad arrivare a 1.000.000 di yen per i più grandi (dai 3.000 agli 8.800 euro per intenderci to be clear).
Ti chiederai forse… la scelta del colore è stata puramente estetica? La risposta è ASSOLUTAMENTE NO. Pensaci bene: il rosso vermiglio è un colore (colour) che caratterizza gli edifici antichi del Giappone. Il colore rosso, infatti, è considerate come un amuleto (charm) contro le forze del male. Il pigmento utilizzato per colorare i torii è creato utilizzano mercurio (quicksilver) e terra rossa, un’antica ricetta (recipe) per preservare il legno (wood), materiale con il quale sono costruiti tutti gli edifici storici giapponesi. E questo è uno dei motivi per cui molti edifici (buildings) sono purtroppo riproduzioni perché distrutti durante il tempo da guerre (wars), incedi (fires) e varie calamità naturali (natural disasters). Quello che a noi italiani da un po’ fastidio, o almeno lo ha dato a me, è proprio il fatto che purtroppo in Giappone di autentico c’è ben poco.
LA STORIA DEL FUSHIMI INARI
Le prime strutture del Fushimi Inari furono costruite nel 711, ancora prima quindi che Kyoto diventasse capitale (capital) del Giappone (794). Ma purtroppo, il santuario che vediamo ora, non è quello originale. Infatti, tra il 1467 ed il 1468, durante la ribellione Onin, il santuario fu quasi completamente distrutto da un incendio. Inoltre (furthermore), la struttura principale del santuario fu edificata nel 1499 quindi non esisteva originariamente. Non si è mai riuscito tuttavia a riedificare il tempio che si trovava in origine sulla cima della montagna a causa di vari eventi naturali tra cui tifoni (thyphoons).
Ci sono diverse leggende collegate alla nascita di questo santuario, le potete leggere sul sito ufficiale ma sono in inglese, ma quella che preferisco è questa: un uomo molto importante e ricco (rich), Hatano Irogu, stava faceva tiro con l’arco (archery) utilizzando come bersaglio dei mochi bianchi, quei famosissimi dolcetti di riso tondi (se vi va di provarli a fare vi metto qui il link di una ricetta), quando uno di questi si trasformò una gru bianca (white crane) e volò via. L’uomo seguì la gru che si posò su una risaia (paddy field) e divenne una pianta di riso. Da quel momento tutti i campi nei dintorni diedero ottimi raccolti (harvests) e così l’uomo decise di edificare, in quel luogo, un santuario in onore della divinità Inari. Ina, in giapponese, infatti vuol dire riso.
QUANDO VISITARE IL FUSHIMI INARI
Percorrere i sentieri sotto a questi portali è veramente un’esperienza mistica (mystical experience) anche se, diciamocelo chiaramente, l’affollamento di turisti fa perdere un po’ di magia.
Per questo ti consiglio di visitare il Santuario di Fushimi Inari Taisha verso il tardo pomeriggio. Sia per trovare meno turisti ma anche per la luce e atmosfera che si respira. Il sole scende, si accendono le luci e si viene catapultati in una scena da film! Consiglio (advice): non arrivare quando ormai la luce è scesa ma cerca di vedere il santuario anche con la luce del giorno. I raggi (rays of sunlight) che si infilano tra gli alberi (trees) e i torii creano dei giochi di luce magici.
Il santuario è sempre aperto, tutti i giorni e ad ogni ora. La visita è completamente gratuita (free).
COME RAGGIUNGERE IL FUSHIMI INARI
Indirizzo : 68 Yabunouchi-cho, Fukakusa, Fushimi-ku
Per visitare il Santuario di Fushimi Inari Taisha devi recarti appena fuori dalla città di Kyoto. Raggiungerlo è davvero molto semplice (easy). Stampati questa mappa (map) che ti sarà molto utile (useful).
Il mezzo migliore per raggiungere il santuario è in assoluto il treno (train). Puoi arrivare in circa 5 minuti prendendo il Jr Nara dalla stazione centrale di Kyoto.
Questa tratta è compresa nel Japan Rail Pass, potete acquistarlo qui se ti interessa, ma se hai deciso di non farlo (per me non era conveniente ad esempio) puoi comprare la singola tratta (one-way ticket) che costa meno di 2 euro. Ti consiglio di consultare gli orari su HyperDia, è il sito migliore! Tra l’altro, la fermata del treno è bellissima perché è a tema Fushimi Inari (vermiglio e volpi ovunque) quindi vi proietta subito al santuario, che raggiungi con una breve camminata (walk).
Puoi usare anche l’autobus linea 5 se preferisci (if you like), fermata Keisatu-Gakkomae, ma anche qui devi farti una breve camminata perché l’autobus non si ferma proprio davanti.
Ecco la cartina della zona per muoverti e raggiungere Fushimi Inari con facilità. Come vedi entrambe le fermate sono molto comode.
COSA VEDERE NELLA ZONA DEL FUSHIMI INARI
Quando hai finito di visitare il Santuario di Fushimi Inari Taisha ti consiglio diverse opzioni (options):
- Visitare il Fushimi Inari la mattina presto, prima di andare a Nara, visto che sono sulla stessa linea ferroviaria.
- Abbinare una visita e degustazione ad una distilleria (distillery) di Sakè. Che ti piaccia o no, il sakè è la bevanda giapponese per eccellenza quindi credo sia super interessante scoprire di più al riguardo. Prendendo la stessa linea del treno, scendi a Momoyama e dirigiti al Gekkeikan Okura Sake Museum, ci metterai 15 minuti.
- Passeggiare per 1km e visitare il tempio zen di Tofukuji. Anche questo è veramente unico nel suo genere e spesso è ignorato dai turisti stranieri. Tanto per capirci, è la versione originale e gigantesca di quelle piccole riproduzioni di giardini zen di sabbia che si comprano per rilassarsi, dove con il rastrello sistemare la sabbia (sand).
Cosa ne dici di questo luogo? Magico vero? Un altro luogo imperdibile in Giappone è Nara con i suoi cervi sacri, gli shika. Se non sei ancora convinto al 100% che il Giappone faccia al caso tuo leggi qui. Ti racconterò perché una volta nella vita devi visitare questo magnifico Paese.
Post scriptum: se parti per un viaggio di questo tipo devi assolutamente stipulare un’assicurazione viaggio. Noi ci troviamo benissimo con Holins, ente assicurativo italiano specializzato in viaggi quindi super sul pezzo. Ti lascio di seguito il link per richiedere un preventivo gratuito.
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