Benvenut* a Piazza delle Erbe a Verona, antico Foro Romano. E sicuramente la più bella piazza della città! Per secoli Piazza delle Erbe è stata il centro della vita politica ed economica di Verona. Ancor oggi è uno dei luoghi più importanti per Verona, imperdibile se visiti Verona. Se hai solo un giorno a disposizione per visitare la città ti lascio il mio itinerario per scoprire il meglio di Verona a piedi. Ma addentriamoci ora nella scoperta di Piazza Erbe a Verona, della sua storia curiosità. Sarà molto interessante, vedrai!
COSA VEDERE A PIAZZA DELLE ERBE A VERONA
PIAZZA ERBE E LA SUA DOMUS MERCATORUM SONO 2 SURVIVORS!
In qualsiasi stagione deciderai di visitare Piazza delle Erbe a Verona, troverai un mercato tipico ad aspettarti. La zona centrale delle piazza, chiamata toloneo, è animata da venditori e bancarelle che propongono artigianato tipico e souvenirs. Sul lato lungo, quello nord-est della piazza, si affacciano splendidi locali, ristoranti come palazzi storici e monumenti. Testimonianze storiche che puoi vedere anche sugli altri lati della piazza.
Tutto quello che vedi è salvo per miracolo. Questo perché il 14 novembre 1915 tre aerei austriaci Tauben sganciarono bombe sulla folla. Una tragedia. I morti furono 29 e i feriti 48 ma non ci furono danni a palazzi come la Domus Mercatorum ovvero la Casa dei Mercanti. Si tratta dell’edificio medievale che ospitava le corporazioni di arti e mestieri e che vedi nella foto. Qui si contrattavano i prezzi delle merci e si risolvevano le controversie tra i commercianti. Il palazzo non è visitabile al suo interno dovrebbe subire un’importante opera di riqualificazione che lo renderà fruibile.
PIAZZA DELLE ERBE A VERONA: SCOPRIAMO LA MADONNA VERONA
Al centro esatto di Piazza delle Erbe potrai vedere la fontana Madonna Verona, realizzata da Cansignorio della Scala, uno dei più importante e famosi signori di Verona. Occhio a non confonderlo con Cangrande, era suo fratello. Fu a Cangrande I della Scala che Dante dedicò l’intera cantica del Paradiso nella Divina Commedia. La statua è una rappresentazione allegorica della città: una bellissima principessa come è Verona con il corpo romano (come l’Arena e il Teatro Romano) e la testa e le braccia di epoca medievale (come Castelvecchio e il Ponte Scaligero).
Quella che spicca alle sue spalle è la Torre del Gardello, per molti anni l’edificio più alto della città. Su questa torre fu anche installato il primo orologio a campana di Verona (1370) e uno dei primi di tutta Italia.
PIAZZA DELLE ERBE A VERONA: STORIE DI FRODATORI, BESTEMMIATORI E BALENE
In Piazza delle Erbe a Verona troverai un baldacchino in marmo sotto il quale si sedevano i podestà durante la cerimonia d’insediamento. Ecco due curiosità su Piazza delle Erbe di Verona legate a questo monumento.
- Sui gradini e i pilastri del baldacchino vedi le antiche misure commerciali veronesi: el quarel (il mattone), el copo (la tegola) e la fassina (anello che fungeva da unità di misura della fascina di legna). Qui si verificava che la quantità di merce venduta dai mercanti risultasse conforme a queste unità di misura. Se non lo era, il mercante disonesto doveva pagare salatissime multe.
- Questo monumento viene chiamato anche Berlina perché qui si esponevano al popolo i frodatori ed i bestemmiatori (si mettevano quindi “alla berlina”). I peccatori subivano punizioni corporali davanti a tutti. Ecco il perché di queste catene.
La torre che spicca e che vedi qui sotto (ti consiglio di salirci per godere di una delle viste più pazzesche della città) è la Torre dei Lamberti. Puoi salire 368 scalini oppure prendere il panoramico ascensore trasparente.
Per arrivare alla torre da Piazza delle Erbe passa sotto all’arco della Costa. Si chiama così per la presenza di una costola di balena che pende dalla volta. Perché è qui? Difficile a dirsi. Le teorie sono molte. La più attendibile afferma che l’osso fosse l’insegna dall’antica farmacia che dal Medioevo si trovava qui. In passato, infatti, si credeva che la polvere di osso di balena avesse proprietà curative.
PIAZZA DELLE ERBE A VERONA: L’AMORE – ODIO CON VENEZIA
Sono certa che riconoscerai il simbolo veneziano del leone alato, testimonianza del periodo di sottomissione di Verona alla Repubblica di Venezia (1405-1797).
Lo sai che il leone ha diversi nomi sulla base delle posizioni in cui si trova?
- Leone Rampante: di profilo, sulle zampe posteriori
- Leone in moeca: di fronte, seduto e con le ali spiegate
- Leone in gazzetta: seduto, con le ali spiegate e l’aureola
- Leone Vessillifero: rampante, sorregge un vessillo
- Leone Passante: di profilo, con zampa anteriore destra appoggiata sopra il libro.
Guarda l’immagine e dimmi che tipo di leone è raffigurato. Se hai indovinato, bravo!
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