La Sicilia, quell’isola dei colori, dei profumi, del mare blu, dei palazzi nobiliari, dei balconi con i panni stesi, isola delle mille contraddizioni. Sulla costa est di questa meravigliosa isola sorge Catania, distrutta e ricostruita nei secoli dopo le eruzioni del vulcano Etna e i terremoti. Catania è una città dove si stratificano culture, tradizioni e testimonianze contrastanti: arabe, greche, romane, bizantine e normanne. Ma la testimonianza più famosa è quella barocca, che ha reso il centro storico di Catania patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Un barocco siciliano unico, fatto di palazzi nobiliari scuri, costruiti con la pietra lavica dell’Etna che sovrasta la città dai suoi 3.300mt. A Catania puoi sciare sul vulcano più famoso d’Europa e fare un tuffo al mare nello stesso giorno. Unico no?
Come hai capito Catania è una città affascinante, perfetta per un trascorrere una mini vacanza con i bambini per diverse ragioni oltre alla sua bellezza. Catania è comodissima da raggiungere, grazie ai collegamenti con l’aeroporto di Fontanarossa, a soli 4 chilometri dal centro città. Non ti serve noleggiare la macchina per arrivare e scoprire Catania. Dulcis in fundo, il clima mite di questa città siciliana saprà accoglierti con tepore in ogni stagione tu decida di visitarla. Ma passiamo al dunque. Cosa vedere a Catania con bambini in tre giorni? Te lo racconto proprio io. Sono Deborah e sono una family travel blogger, ovvero parlo di viaggi ed avventure con bambini. Ti consiglio di iscriverti al sito per ricevere la notifica dei nuovi articoli in uscita e scoprire nuovi posti a misura di bambino.
ITINERARIO A PIEDI PER VISITARE IL CENTRO DI CATANIA
GIORNO 1: CATANIA CON BAMBINI
1. PIAZZA DUOMO
Iniziamo la scoperta del centro di Catania dal suo cuore religioso, Piazza Duomo e la Cattedrale di Sant’Agata, patrona della città. Agata all’età di quindici anni decise di consacrarsi a Dio. Giunse a Catania il proconsole Quinziano per far rispettare l’editto dell’imperatore che imponeva ai cristiani di ripudiare il proprio credo. Quinziano si innamorò di Agata e le ordinò di abiurare la sua fede. Agata si rifiutò e fu così torturata, le furono persino strappati entrambi i seni.
I festeggiamenti in onore di Sant’Agata sono unici nel loro essere e si tengono tutti gli anni dal 3 al 5 febbraio , il 12 febbraio e il 17 agosto. Se visiti Catania in queste date rimarrai a bocca aperta di fronte alle processioni e ai festeggiamenti cittadini. Prenota il tuo pernottamento con largo anticipo perché in questi giorni Catania è presa d’assalto da turisti e fedeli. La Cattedrale di Sant’Agata è meravigliosa sia esternamente che internamente. In fondo alla navata destra si apre la cappella più cara ai catanesi, protetta da uno scenografico cancello in ferro battuto. Puoi visitare la Cattedrale di Sant’Agata gratuitamente.
La Cattedrale si affaccia su Piazza Duomo e su “U Liotru”, l’elefante simbolo della città che capeggia sulla fontana. Si narrano molte leggende su quest’elefante ma quella che il mio piccolo Ludovico ha preferito è quella del mago Eliodoro. Eliodoro cavalcava questo pachiderma, o meglio, ci volava su grazie ai suoi poteri. Entra nel Palazzo degli Elefanti e visita le storiche carrozze del Senato. Elegantissime e giganti (io non me le immaginavo così mastodontiche).
2. VIA ETNEA
Piazza del Duomo si immette nella via più famosa di tutta Catania: Via Etnea. Perché si chiama così? Mettiti al centro della via pedonale e ammira il vulcano Etna che si staglia imponente. La strada è pavimentata con la pietra lavica dell’Etna.
Via Etnea è la via dello shopping quindi troverai negozi e ristoranti che abitano i più meravigliosi palazzi barocchi di Catania. Via Etnea, infatti, è del XVIII secolo, e nasce a seguito del disastroso terremoto del 1693 che rase al suolo Catania. Il duca di Camastra, inviato a Catania dal viceré per sovraintendere la ricostruzione, decise di tracciare le nuove strade della città seguendo direttrici ortogonali. Partì proprio dal Duomo, uno dei pochi edifici sopravvissuto al disastro.
Oltre allo shopping, lungo questa via potrai visitare sette bellissime chiese: La Basilica della Collegiata (una delle più belle se i tuoi figli hanno poca pazienza e non amano visitare edifici religiosi), la Chiesa dei Minoriti, la Chiesa di San Biagio, la Chiesa del Santissimo Sacramento al Borgo e la Chiesa di Sant’Agata al Borgo. Non sono sempre aperte, anzi. Puoi verificare gli orari di apertura qui.
Lungo Via Etnea incontrerai anche il Palazzo degli Elefanti, sede del municipio e il Palazzo dell’Università (non male studiare qui!). In questa piazza troverai quattro lampioni in bronzo. Ciascuno raffigura un personaggio legato ad una leggenda di Catania (la leggenda di Gammazita, quella di Colapesce, il paladino Uzeda e i fratelli Pii).
Prosegui la camminata fino ad arrivare a Piazza Stesicoro dal quale ti consiglio di prendere il trenino che ti porta a conoscere la città in completo relax. I bambini adorano i trenini, si sa. Il tour dura 40 minuti e costa 5 euro a persona. Puoi fare i biglietti in loco, nello stand di fronte al monumento dedicato al compositore Vincenzo Bellini.
In Piazza Stesicoro puoi anche vedere i resti dell’antiteatro romano (è dietro allo stand del giornalaio della foto) ma…delusione più totale per me. Storicamente sarebbe il secondo monumento romano più grande dopo il Colosseo ma non è rimasto molto dopo il terremoto nel 1693. Il sito al momento è chiuso per lavori.
3. VILLA E GIARDINI BELLINI
Ora basta storia, ci concediamo tempo al relax e allo svago nel meraviglioso verde del giardino di Villa Bellini. Si tratta di un polmone verde cittadino vastissimo, occupa una superficie di 70.942 mq. Nacque come giardino privato del Principe Ignazio Paternò Castello nel Settecento e solo successivamente divenne proprietà del comune di Catania. L’ingresso de via Etnea è meraviglioso. Sali sulla scalinata affiancata dalle coloratissime aiuole e arriverai al grande orologio. Prosegui sulla destra e arriva a bambinopoli, dove i tuoi bambini potranno divertirsi tra scivoli, altalene e tanti altri giochi. All’interno del Giardino Bellini ci sono molti alberi secolari, alcuni veramente immensi. Villa Bellini a Catania è sempre aperta (tranne che di notte) e l’ingresso è gratuito. Se non sei ancora stanco prosegui la via, sempre in direzione Etna, e visita l’orto botanico di Catania.
GIORNO 2: CATANIA CON BAMBINI
- MERCATO DEL PESCE: LA PESCHERIA DI CATANIA
Svegliati e dirigiti subito in zona Duomo per visitare il famosissimo e folcloristico mercato del pesce di Catania: A Piscarìa, in Piazza Alonzo di Benedetto. Imbocca la scalinata in pietra lavica dietro alla bellissima fontana dell’Amenano che ti condurrà all’antico mercato cittadino di Catania. Con la Vucciria di Palermo è in assoluto il mercato più folcloristico di tutta la Sicilia. Questo mercato a cielo aperto accoglie da più di 2 secoli clienti e turisti in un turbinio di odori (non aspettarti Chanel n° 5, siamo in un mercato del pesce), vocii (i pescatori urlano in continuazione per promuovere i propri prodotti) e colori.
Ammira il pescato del giorno non troppo da vicino perché i molluschi sono molto monelli. Ancora vivi sguazzano nelle vaschette e le vongole giganti amano spruzzare i passanti. Per i bambini ovviamente è un’esperienza super affascinante da fare a Catania. Resteranno a bocca aperta di fronte ai pesci spada con i loro grossi corni, alle bancarelle dove si cucinano i tipici carciofi e si vendono le verdure locali. Puoi visitare la Pescheria di Catania, tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 7 fino a ora di pranzo.
La la Pescheria di Catania non è solo un luogo di mercato. Negli ultimi anni è diventato il luogo della movida catanese e qui trovi i migliori locali di street food. Ti consiglio di provare i piatti tipici di Catania come le polpette di masculina (alici) e i coni di pesce fritto. Cosa bere di tipico? Ordina un seltz limone e sale oppure un mandarino al limone in uno dei chioschi catanesi sparsi per la città.
2. PALAZZO BISCARI
Cambiamo completamente genere e catapultiamoci nel mondo nobiliare di Catania. Ti porto a Palazzo Biscari, il più importante Palazzo privato di Catania. Si tratta di una meravigliosa testimonianza del barocco siciliano in parte visitabile con un interessantissimo tour guidato (se sei fortunato sarà proprio uno dei nobili proprietari a mostrarti le eleganti sale affrescate del palazzo).
Non te lo mostro attraverso foto ma con questo video che trovi sulla pagina Instagram di Familycation.
Il biglietto di ingresso costa 10 euro gli under 12 non pagano. Ti assicuro che non è un palazzo nobiliare come gli altri ma questo lo capirai quando sarai al suo interno. Noi ci siamo innamorati della Sala da Ballo e della Scalinata barocca interna. Sono molti gli ospiti illustri che hanno soggiornato a Palazzo Biscari, uno fra tanti J. W. Goethe che ne parla nel libro Viaggio in Italia.
3. TEATRO MASSIMO BELLINI
Proseguiamo la giornata con la visita di un altro capolavoro architettonico e non solo: il Teatro Massimo Bellini, uno dei teatri con la miglior acustica in assoluto del mondo. Attenzione, il Teatro è visitabile solo con i tour di gruppo dal martedì al sabato. Ecco, se devo essere sincera una cosa che non ho apprezzato di Catania è che la domenica poche attrazioni sono visitabili. Consultate questa pagina per sapere gli orari di visita e prenotare il tour.
4. SAN BERILLO – ARTE & FUN DISTRICT
Per oggi abbiamo finito con la storia. Ti porto in una zona particolare di Catania, quella di San Berillo, fatta di palazzi incompiuti o distrutti, di magnifiche residenze barocchi che cozzano con le semplici case dall’architettura povera. Il quartiere sorse dopo il terremoto del 1693 con lo scopo di ospitare la nobiltà catanese ma la storia trasformò San Berillo in un quartiere emarginato. Un tempo, infatti, era il luogo delle case di Tolleranza, della prostituzione di Catania. Oggi San berillo è stato riqualificato e nel suo centro è sorto l’Art e Fun district, un pittoresco cortile di murales, colori e fori. Puoi fare un aperitivo carinissimo in questo cortile oppure pranzare o cenare. Segnati questi due locali:
4. MONASTERO DEI BENEDETTINI
Una passeggiata di 15 minuti ti porterà a visitare il Monastero dei benedettini, dove i greci fondarono Catania. Il monastero venne fondato dai monaci cassinesi nel 1558 ed è una delle tante testimonianze barocche della città. Oggi è sede dell’Università di Catania ma è comunque visitabile, in autonomia o tramite visite guidate. Organizzano spesso laboratori e gite bambini, che puoi consultare a questo link, quindi può essere una tappa interessante di Catania da visitare con i tuoi bambini.
5. VIA DEI CROCIFERI
Terminiamo la giornata passeggiando per Via dei Crociferi, parallela a Via Etnea. E’ ricca di chiese E monasteri barocchi.
GIORNO 3: CATANIA CON BAMBINI
- ETNA
Non puoi visitare Catania senza salire sull’Etna, il gigante che domina la città dall’alto dei suoi 3300mt. L’Etna è il vulcano più alto d’Europa e uno dei più attivi al mondo. Visitare l’Etna è sicuramente un’avventura unica sia per grandi che piccini. I tuoi bambini adoreranno scoprire l’Etna, soprattutto se lo farai con una guida naturalistica specializzata in gite con bambini. In questo articolo ti racconto come visitare l’Etna con i bambini e dove prenotare questa meravigliosa esperienza.
2. CASTELLO URSINO
Terminato il baby trekking torna in centro a Catania e visita con i tuoi bambini il Castello Ursino, edificato da Federico II di Svevia che ospita il museo civico di Catania.
VISITARE IL MARE A CATANIA: NO.
Catania si affaccia sul mare ma la zona marittima del centro città è quella portuale. Non è un gran che, a parere mio. Vedrai imbarcazioni, le ciminiere delle ex fabbriche di zolfo, palazzi vecchi e mal tenuti. Se hai voglia di mare puoi recati alla Playa, la spiaggia a sud di Catania vicino all’aeroporto. A nord della città si trova invece la spiaggia di San Giovanni Li Cuti, particolare per la sabbia e gli scogli tondi neri, levigati dal mare. Ma anche questa parte della città non mi ha entusiasmato.
Se hai voglia di mare e di scoprire altro della Sicilia ti consiglio di leggere questo mio articolo dove troverai un meraviglioso itinerario di una settimana per scoprire la Sicilia orientale.
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