Antigua è l’isola caraibica dalle 365 spiagge, una per ogni giorno dell’anno! 365 escursioni da fare ad Antigua sono tantissime, sempre se non hai prenotato una vacanza di un anno! Se non lo hai fatto, devi assolutamente pianificare (plan) con attenzione il tuo viaggio ad Antigua, per non perderti i luoghi più belli di questa isola delle Piccole Antille.
Ma ad Antigua non ci sono solo spiagge. Le mille ragioni per cui scegliere di trascorrere una vacanza nella meravigliosa Antigua le trovi qui. Noi abbiamo iniziato a scoprirla attraccando al porto di St John’s dove ti aspetta un’area duty free: il Redcliff Quay – Duty Free Shopping Centre, dove fare ottimi affari nei negozi e nei ristoranti che si trovano all’interno di storici e coloratissimi edifici in stile georgiano (ricorda il passaporto). Ma non è questa l’escursione di cui ti voglio parlare. Poco importa dove tu sia ad Antigua. Noleggia un’auto o prendi un taxi (dal porto ce ne sono molti) e visita il paesaggio mozzafiato (breath-taking) di Devil’s Bridge.
Devil’s Bridge, il Ponte del Diavolo, è un ponte di roccia lungo quasi 20 metri crato dalla natura, dalla forza del mare, dall’infrangersi delle onde (waves) che nei secoli hanno creato questa scogliera (cliff) a forme di ponte. Scopriamo a cosa deve il suo nome.
PERCHÉ SI CHIAMA DEVIL’S BRIDGE?
Si narra che gli schiavi (slaves) si buttassero in mare proprio da qui, per sfuggire alle torture della schiavitù nel ‘600. Tuttavia, mi spiace dirvelo, questa è solo una leggenda (tale). Al momento non c’è nessuna prova storica quindi se qualche guida o personaggio locale vi dice ciò, vuole vendervi solo una storiella (juicy little story).
Il Ponte del Diavolo si chiama così per i suoni ed il fragore che le onde creano quando si scontrano ferocemente contro le rocce. Qui non troverai il pacifico mare dei Caraibi ma un Oceano Atlantico arrabbiato (angry), incollerito, adirato.
Gli studi condotti su un sito amerindo scoperto in zona fanno supporre che, nella preistoria (stone age), si trattasse di un insediamento dedito alla pesca (fishing).
COME ORGANIZZARE LA VISITA A DEVILS’ BRIDGE
Hai deciso di includere Devil’s Bridge nella lista delle tue escursioni da fare ad Antigua? Bene. Ecco alcuni consigli. E’ inutile dire di prestare molta attenzione a dove si mette i piedi perché le rocce di Devil’s Brisge sono molto scivolose (slippery). Quindi occhio se indossi delle infradito…come noi nella foto! La soluzione migliore sarebbe visitare Devil’s Bridge con delle comode scarpe chiuse.
Una quindicina di minuti in questo posto bastano per ammirare il potere della natura e scattare qualche magnifica foto (shoot a picture).
Tutto attorno a Devil’s Bridge non c’è nulla. Non aspettarti chioschi o ristori, qui sarai su una scogliera sul mare. Devil’s bridge si trova infatti all’interno del paesaggio tra i più incontaminati (uncontaminated) dell’isola di Antigua, l’Indian Town National Park, un parco costituito prevalentemente da alberi di acacia (acacia) dove si possono osservare moltissime specie di uccelli (birds). E’ quindi una meta molto ambita per gli appassionati di birdwatching. Ma il parco è perfetto anche per chi ama fare trekking visto che ci sono molti sentieri escursionistici che portano ad un panorama mozzafiato sulla costa.
Ma proprio dietro l’angolo (right around the corner), a pochi minuti a piedi da questo luogo ostile, puoi ritrovare anche la civiltà ed il pacifico Mare dei Caraibi. Puoi fare un tuffo (take a dip) in tranquillità nella spiaggia caraibica di Long Bay. Oppure puoi ripartire e cambiare completamente scenario, come ho fatto io, e dirigerti a Dickenson’s Bay.
COME RAGGIUNGERE DEVIL’S BRIDGE
Devil’s Bridge si trova nella parte nord orientale dell’isola, a ovest del piccolo villaggio di Willikies. Scordati ovviamente di arrivare qui con i mezzi pubblici (public transport).
Se vuoi visitare l’isola in un solo giorno (molte crociere nei Caraibi fanno sosta qui!) e arrivare a Devils’ Bridge ti consiglio un taxi che mediamente chiede dai 20 ai 50 dollari a testa (taxi da 4 posti o collettivo). Non pagare mai in anticipo ma al termine del giro. Comunque, mi sento di dire che i taxisti del luogo sono in generale persone affidabili. Vivono di turismo e per questo non possono permettersi una cattiva reputazione (bad reputation).
Il noleggio della macchina o di uno scooter è un’altra opzione che puoi prendere in considerazione ma ne vale la pena solo se decidi di girare l’isola per più di un giorno. E se sei bravo/a a guidare perché la guida è a sinistra (left-hand drive). Antigua, infatti, è stata fino al 1981 una colonia inglese, ed è proprio per questo che le pillole linguistiche di questo articolo sono in inglese.
Se cerchi altre escursioni da fare ad Antigua ti consiglio di visitare Dickenson Bay, anche se si trova da tutt’altra parte dell’isola. Si tratta in assoluto della spiaggia più bella di tutta Antigua!
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