La Pietra di Bismantova è uno dei massicci rocciosi più famosi di tutti gli appennini reggiani. La Pietra di Bismantova attira turisti da tutta Italia, sia per la sua particolare forma a nave che per la sua storia. Questo articolo ti aiuterà ad organizzare un’escursione fino in cima mentre questo ti mostrerà cosa vedere nelle vicinanze e che attività fare. Ma se sei qui sei curioso di scoprire il suo mistero.
Stando all’antica leggenda, la Pietra di Bismantova è la montagna abitata dal diavolo in persona, che proprio qui avrebbe lasciato le proprie impronte sulla roccia. Paura? Scopriamo di più.
LA MONTAGNA DEL DIAVOLO
Nel mese di febbraio 2015, la Pietra di Bismantova apparse su diversi mezzi di informazione (qui puoi trovare uno dei tanti articoli di giornale) per via di una frana che, staccatasi dalla parete sud-orientale, seppellì l’auto del sacerdote che gestiva l’Eremo che vedi in foto. Una frana come tante altre forse, ma c’è chi ci ha visto di più, pensando all’antica leggenda che avvolge la Pietra.
La leggenda narra che, nel XVII secolo, due frati appresero che sulla cima della Pietra di Bismantova si celebravano riti di magia nera, durante i quali veniva evocato il demonio. I due frati assodarono un cavaliere per bloccare questa pratica ma, mentre erano nel refettorio dei padri Cappuccini per cena, il corpo del cavaliere assassinato sfondò il soffitto e si schiantò sul tavolo.
Il demonio fu il responsabile di questa uccisione e per questo, uno dei due frati, chiamato Spiridione, decise di dedicare la sua vita a trovare il diavolo e combatterlo.
I MISTERIORI SUICIDI
Ma il mistero della Pietra di Bismantova non si ferma qui. La Pietra di Bismantova è anche chiamata la Pietra dei Suicidi, a causa dell’elevato numero di persone che decidono di suicidarsi e buttarsi dalla cima. Sembra, inoltre, che i suicidi avvengano in particolari fasi lunari.
GLI EXTRATERRESTRI SONO STATI QUI!
Un’altra stranezza legata alla Pietra di Bismantova riguarda le sfere di luce che più volte sono state avvistate.
Il 24 settembre 2012 una sorgente luminosa di grandi dimensioni si mostrò sulla sommità della montagna dantesca (sì, perché Dante sembra sia stato proprio qui e la cita nella sua Divina Commedia!), portando con sé picchi di radioattività e cambiamenti del campo elettromagnetico. Le cause? Sconosciute. Già nel 1947 vi era stato un’avvistamento simile, leggi qui!
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