Diventare genitori è una magnifica avventura e lo è ancora di più portare con sé i propri figli in giro per il mondo. Ludovico ci ha seguito in tutti i nostri viaggi, sin dai primi mesi di vita. Ma attenzione, quando i bambini sono molto piccoli non è possibile portarli ovunque.
Se vuoi andare in montagna con un neonato devi seguire alcune importantissime indicazioni. Una di queste te la mostro proprio in questo articolo. Perché scegliere un’altitudine sbagliata potrebbe mettere a rischio la salute del tuo bambino.
NEONATI IN MONTAGNA ?️ ATTENZIONE ALL’ALTITUDINE
Uno dei motivi più importanti che spingono i genitori a prenotare una vacanza in montagna con il proprio neonato è quello di far respirare al proprio piccolo aria sana e pura. Ma anche il piacere di trascorrere del tempo di qualità nella natura, di passeggiare in località incontaminate, nel silenzio dei boschi e, magari, scappare dall’afa estiva. Non meno importante, una vacanza slow in montagna aiuta mamma e papà a ristabilire il proprio equilibro psico-fisico.
Queste sono le principali motivazioni che hanno spinto anche me a cercare una località in montagna dove trascorrere una vacanza in famiglia. La ricerca è stata certosina perché, come anticipavo, occorre considerare che non tutte le montagna sono idonee ai neonati. Raggiungere determinate altitudini può comportare importanti rischi per la salute. Questo ovviamente vale esclusivamente per i bambini che non sono nati in montagna e che quindi non sono ‘abituati’ a determinate condizioni.
QUALE ALTITUDINE SCEGLIERE PER IL PROPRIO NEONATO
I pediatri, come ogni medico d’altronde, hanno pareri contrastanti sull’altitudine massima da rispettare con un neonato. Io preferisco sempre scegliere il parere più rigido perché ritengo che la salute dei bambini sia la cosa più importante al mondo. Per questo ho deciso di seguire la linea guida di quei pediatri che consigliano di non superare i 1.500 metri di quota per il primo anno e mezzo del bambino (c’è chi afferma che ci si può spingere anche a 2.500mt).
Ma abbiamo tutta la vita per viaggiare e non ha senso mettere in pericolo la vita dei nostri bambini. Le montagne più alte non scappano, ci aspetteranno per le prossime vacanze.
Ma perché è importante rispettare una determinata altitudine quando si viaggia con un neonato? L’organismo di un bebè che vive in pianura o in città non è abituato alle condizioni tipiche delle montagne che si trovano ad altitudini importanti, identificate sopra i 1500mt. Una di queste è la minor concentrazione di ossigeno.
Ci tengo a precisare una cosa: è importante rispettare l’altitudine non solo nel momento della ricerca e prenotazione della meta della propria vacanza ma anche del percorso per raggiungerla.
E’ importante, infatti, salire le montagne gradualmente in modo da limitare lo sbalzo di altitudine e dare la possibilità al corpo del neonato di adattarsi. Per raggiungere, ad esempio, 2.000 metri di quota, i pediatri consigliano di fare una sosta di 3 giorni ad un altitudine di 1.000 metri.
COSA PUO’ SUCCEDERE SE PORTIAMO IL NOSTRO NEONATO AD UN’ALTITUDINE SBAGLIATA?
Innanzitutto ci tengo a dire che se lo hai fatto e non è successo niente non devi allarmarti. Non correre dalla pediatra se il tuo bambino sta bene. Questione diversa se il tuo neonato ha iniziato a manifestare il cosidetto mal di montagna. Cos’è?
Si tratta di una serie di manifestazioni di malessere che, nei neonati che ovviamente non sono in grado di parlare, sono difficilmente identificabili. Il mal di montagna porta normalmente a mal di testa e nausea e il neonato può manifestare il suo malessere con irritabilità, pianti, insonnia, mancanza di appetito e vomito. Normalmente il mal di montagna si manifesta entro 12 ore dall’arrivo in montagna ,quindi, in quota.
Ma tutto questo non lo dico io, travel blogger. Lo affermano dopo anni di studi pediatri ed esperti. Se vuoi approfondire ti consiglio questo interessante articolo del CAI, il club alpino italiano, direi una delle voci più qualificate in tema di montagna.
NEONATI IN MONTAGNA: LE DESTINAZIONI TRENTINE CON ALTITUDINE SOTTO AI 1500MT
Ora hai ben chiaro a che altitudine massima puoi andare in montagna con un neonato. Ora non resta che trovare le località che rispettano questo parametro. Ti consiglio alcune destinazioni di montagna del Trentino Alto Adige, meravigliose e a misura di bimbo. Se hai anche altri figli più grandi qui troverai un’offerta ricettiva spettacolare e tanti eventi per le famiglie:
- Alpe Cimbra e Folgaria, in provincia di Trento.
- Maranza di Rio Pusteria in provincia di Bolzano. Noi abbiamo pernottato nello spettacolare Family Home Alpenhof, che vacanza indimenticabile!
- Braies in Val Pusteria, dove innamorarsi di uno dei laghi più famosi d’Italia.
- Andalo e Molveno (il lago di Molveno è meraviglioso anche per una vacanza estiva tra lago e montagne, leggi qui!)
- Levico Terme
- Val di Rabbi
- Funes
Hai scelto la tua destinazione per le vacanze con il tuo bambini? Ora manca solo la valigia. E non è cosa da poco quando si parte con un neonato. Credo ti possa risultare utile la mia check list. Per averla ti basta seguire la procedura del video.
Ma quale abbigliamento serve per andare in montagna, in inverno, con un neonato? Ecco i miei consigli per te, in modo che il tuo bambino resti al caldo e che tu possa goderti un po’ di meritato relax (perché svestire e rivestire un neonato è una delle cose più faticose che ci siano!)
Ti va di scoprire altri consigli per scoprire il mondo con i tuoi bambini? Allora credo che ti possa interessare questo articolo: Viaggiare con bambini: consigli per vacanze vere.
Buona vacanza genitori, l’avventura è appena iniziata.
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